Come la Juventus è passata da essere una delle difese meno battute a subire gol per 7 partite consecutive.
La Juventus, un tempo roccaforte difensiva del calcio italiano, sta vivendo un momento particolarmente difficile, con una vulnerabilità inaspettata che ha portato la squadra a subire gol per sette partite di fila. Un trend negativo che non si registrava da ben 31 anni, un salto indietro nel tempo che riporta ai giorni meno gloriosi della gestione Trapattoni-bis. Nell’ultimo mese, la difesa bianconera ha incassato una media di due reti a partita, un deterioramento significativo rispetto all’inizio della stagione, quando per ben 12 volte il portiere è rimasto imbattuto nelle prime 21 gare.
La rinascita fallimentare della difesa
Con il ritorno del trio difensivo Gatti-Bremer-Danilo davanti a Szczesny, ci si aspettava una svolta. Questo nucleo aveva limitato l’Inter, squadra dalla forte vena realizzativa, a un “solo” gol in precedenza. Tuttavia, nemmeno la loro presenza ha fermato l’emorragia di reti, sottolineando un periodo nero per l’allenatore Massimiliano Allegri, che ha visto la sua squadra raccogliere solo sei punti in sette partite.
La trasformazione difensiva
Dall’avere una delle difese meno permeabili a concedere due gol di media a partita, la trasformazione della Juventus è stata drastica. Questo declino non può essere attribuito unicamente ai cambiamenti nella composizione della retroguardia, ma anche a una mancanza di preparazione in determinate situazioni di gioco. Ad esempio, il gol subito da Koopmeiners in superiorità numerica o le disattenzioni in occasione del secondo gol segnato da Napoli evidenziano problemi sia nella marcatura che nella gestione degli spazi.
La sequenza di partite in cui la Juventus ha subito gol si è estesa a numeri che non si vedevano da decenni. Da una serie di dodici clean sheet nelle prime ventuno partite, la squadra ora registra sette gare consecutive con almeno un gol subito. Questa involuzione difensiva ha richiamato alla memoria la stagione 1992-1993, l’ultima volta in cui la squadra aveva mostrato una simile fragilità.
La crisi difensiva della Juventus pone serie domande sul futuro prossimo della squadra. Con una difesa che sembra aver perso il suo caratteristico sigillo di inespugnabilità, il cammino per riconquistare la fiducia e la solidità perdute sarà lungo e tortuoso. La situazione richiede un’analisi profonda e forse anche cambi strategici per ristabilire l’equilibrio e tornare a essere competitivi non solo in Italia ma anche in Europa.